In scena, con la partecipazione di nove artisti, la seconda edizione del concorso āGli antichi portoni raccontanoā. Le opere, in corso di realizzazione, omaggiano le tradizioni contadine e la cultura popolare. Articolo di Giusy D’AngeloĀ –Ā 11 Agosto 2023
Opere in grado di narrare il legame con la terra della comunitĆ locale, la religiositĆ , la vita dei contadini, il lavoro nei campi. E poi la bellezza dei paesaggi bucolici, con campagne verdeggianti e animali al pascolo. Il concorso āGli antichi portoni raccontanoā, in scena in questi giorniĀ a ZungriĀ sta raccogliendo ampi consensi.Ā Passeggiando per le vie del centro storico, strappato al degrado grazie alle iniziative promosseĀ in sinergia tra Comune e locale Museo,Ā nonchĆ© tramite lāimpegno di tanti cittadini volontari, il visitatore riesce a immergersi in un percorso nellāarte.Ā La seconda edizione del contest, infatti, sta richiamando lāattenzione di curiosi e villeggianti che giungono nella cittadina del Poro per vedere gli artisti aderenti allāiniziativa allāopera tra colori e pennelli.Ā Nove i partecipanti:Ā Michela Gatti, Angela Mannis, Agostino Caracciolo, Gabriele Garoffolo, Raffaele Filardo, Mariacarmen Brogna, Maria Neve Vallone, Fortunato PedullĆ e Victoria Hendadez.
Il progetto āLe porte dipinteā
I loro lavori dovranno essere ultimati entro il 13 agosto.Ā Verranno valutati da una commissione giudicatrice composta dal sindacoĀ Franco Galati,Ā la direttrice del locale MuseoĀ Maria Caterina Pietropaolo, il pittoreĀ Bruno Caputo, il maestro scultoreĀ Michele ZappinoĀ e il professore di pitturaĀ Raffaele FamĆ .Ā GiĆ con lāedizione 2022, il vecchio centro storico aveva riacquisito decoro e anche lāinteresse dei turisti.Ā Lāobiettivo dei promotori ĆØ quello di rendereĀ il paese un piccolo museo a cielo aperto, collegando aree a rischio abbandono a causa dellāemigrazione e dello spopolamentoĀ con lāinsediamento rupestre, il Museo della civiltĆ contadina, il santuario dedicato alla Madonna della Neve.Ā AlleĀ āporte dipinteāĀ si aggiungono le poesie sui muri,Ā scritte in vernacolo e in italiano, realizzate da poeti locali.Ā E poi il muro delle filastrocche e dei proverbi nonchĆ© gli spazi con le fomelle realizzate dallāartistaĀ Pino Costanzo.
Lāauspicio dei promotori ĆØ che il progetto vada avanti e si componga di ulteriori appuntamenti per valorizzare al meglio il patrimonio di ricchezza e tradizioni rappresentato dalla millenaria cultura contadina.