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Cu na bona faccia e cu nu bono sentimentu

Cu na bona faccia e cu nu bono sentimentu

09/11/2023Author AsfalanteaLeave a comment on Cu na bona faccia e cu nu bono sentimentu

I proverbi, calabresi nel nostro caso, sono un patrimonio inestimabile, ciò che rimane dall’esperienza dei nostri avi e per quanto tale bisogna continuare a tramandare e far sapere alle future generazioni nel ricordo delle nostre radici identitarie, questo ĆØ anche quello che Asfalantea si prefigge nel sul contributo alla comunitĆ . Oggi ĆØ la volta di: Quandu nescinu i fighji, o fimmani o masculi chi su, i nanni dicevanu: Cu na bona faccia e cu nu bono sentimentu” – Quando nascevano i figli, maschi o femmine che siano, i nonni erano soliti dire: Con una buona faccia e un buon sentimento. Questo vuole essere semplicemente un buon auspicio al bambino appena nato per un futuro sano di mente e di corpo!

šŸ‡®šŸ‡¹ Calabria Nto Cori ā¤ļø šŸ¤šŸ»

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A Zungri il buon pane fatto come una volta. All’associazione Asfalantea il riconoscimento “Othismos Academy”

A Zungri il buon pane fatto come una volta. All’associazione Asfalantea il riconoscimento “Othismos Academy”

08/11/2023Author AsfalanteaLeave a comment on A Zungri il buon pane fatto come una volta. All’associazione Asfalantea il riconoscimento “Othismos Academy”

Una giornata emozionante allaĀ “Raisina” di ZungriĀ dove, grazie aĀ Franca CrudoĀ con l’associazioneĀ Asfalantea, si tramanda ancora oggi l’antica arte dei grani e del pane cotto nel forno a legna. Un luogo straordinario dove ancora viene esercitato il recupero del lievito madre con i suoi 93 anni di vita, l’aglio di Papaglionti e il profumo alla ginestra.

Franca Crudo ha ricevuto la cordiale visita del presidente del Gal Terre Vibonesi,Ā Vitaliano Papillo, e nell’occasione ha anche ricevuto un premio (con la consegna di una targa speciale) da parte dell’associazioneĀ Accademia Mediterranea della Diplomazia Culturale, presieduta daĀ Giuseppe Caristena.

Il riconoscimento “Othismos Academy”

L’associazione Asfalantea ha ricevuto questo prestigioso riconoscimento con le seguente motivazioni:

La difesa dell’identitĆ  territoriale calabrese contro i pregiudizi, stereotipie luoghi comuni e per il potenziamento e rafforzamento di tale identitĆ  millenaria che nel corso dei secoli non ha mai risentito delle conseguenze e degli effetti dei numerosi tentativi di dominio e di conquista da parte di molte civiltĆ  del passato, che hanno al contrario arricchita, nel tempo, la stratificazione del patrimonio culturale calabrese, rendendola unica al mondo per la sua ricchezza e diversitĆ .

La ā€œNarrazione Autenticaā€ delle tradizioni e dei riti ancestrali che riesce ancora a provocare attraverso sensazioni uniche come un sussulto di orgoglio e un vero senso appagante di appartenenza, una profonda ā€œInterazione Umanaā€ tra i presenti, durante questi particolari momenti di aggregazione sociale.

L’incessante attivitĆ  dell’Associazione Asfalantea orientata alla preservazione e tutela delle tradizioni, dei valori e dei principi autentici, nella suggestiva cornice di Zungri (VV), il Borgo di Pietra, un raro e imperdibile insediamento rupestre di epoca bizantina del X-XIIsec. realizzato dai Monaci Basiliani in fuga dall’Oriente.

Per la preservazione e tutela dell’antica tradizione della preparazione del pane casereccio di RaƬsina, cotto nel forno a legna, per valorizzare e promuovere le antiche tradizioni della cultura del territorio, riprendendole tradizioni dei nonni, e tramandandoli alle nuove generazioni.

Per la promozione del dialetto calabrese, quale linguaggio mediterraneo unico con un messaggio universale di accoglienza, armonia, fratellanza e pace derivante da secoli di insediamenti di diverse culture religiose, laiche e pagane. L’identitĆ  popolare locale attraverso suoni verbali, detti e dialetti proverbiali, rappresenta un patrimonio immateriale inestimabile, da tramandare attraverso un processo di propagazione sociale alle future generazioni nel ricordo delle nostre radici identitarie calabresi. Il patrimonio immateriale delle tradizioni orali e del dialetto calabrese rappresenta una autentica miniera e giacimento culturale.

Articolo di Gazzetta del Sud Online



Zungri, il centro storico si trasforma in una colorata bottega d’arte

Zungri, il centro storico si trasforma in una colorata bottega d’arte

14/08/2023Author AsfalanteaLeave a comment on Zungri, il centro storico si trasforma in una colorata bottega d’arte

In scena, con la partecipazione di nove artisti, la seconda edizione del concorso ā€œGli antichi portoni raccontanoā€. Le opere, in corso di realizzazione, omaggiano le tradizioni contadine e la cultura popolare. Articolo di Giusy D’AngeloĀ –Ā 11 Agosto 2023

Opere in grado di narrare il legame con la terra della comunitĆ  locale, la religiositĆ , la vita dei contadini, il lavoro nei campi. E poi la bellezza dei paesaggi bucolici, con campagne verdeggianti e animali al pascolo. Il concorso ā€œGli antichi portoni raccontanoā€, in scena in questi giorniĀ a ZungriĀ sta raccogliendo ampi consensi.Ā Passeggiando per le vie del centro storico, strappato al degrado grazie alle iniziative promosseĀ in sinergia tra Comune e locale Museo,Ā nonchĆ© tramite l’impegno di tanti cittadini volontari, il visitatore riesce a immergersi in un percorso nell’arte.Ā La seconda edizione del contest, infatti, sta richiamando l’attenzione di curiosi e villeggianti che giungono nella cittadina del Poro per vedere gli artisti aderenti all’iniziativa all’opera tra colori e pennelli.Ā Nove i partecipanti:Ā Michela Gatti, Angela Mannis, Agostino Caracciolo, Gabriele Garoffolo, Raffaele Filardo, Mariacarmen Brogna, Maria Neve Vallone, Fortunato PedullĆ  e Victoria Hendadez.

Il progetto ā€œLe porte dipinteā€

I loro lavori dovranno essere ultimati entro il 13 agosto.Ā Verranno valutati da una commissione giudicatrice composta dal sindacoĀ Franco Galati,Ā la direttrice del locale MuseoĀ Maria Caterina Pietropaolo, il pittoreĀ Bruno Caputo, il maestro scultoreĀ Michele ZappinoĀ e il professore di pitturaĀ Raffaele FamĆ .Ā GiĆ  con l’edizione 2022, il vecchio centro storico aveva riacquisito decoro e anche l’interesse dei turisti.Ā L’obiettivo dei promotori ĆØ quello di rendereĀ il paese un piccolo museo a cielo aperto, collegando aree a rischio abbandono a causa dell’emigrazione e dello spopolamentoĀ con l’insediamento rupestre, il Museo della civiltĆ  contadina, il santuario dedicato alla Madonna della Neve.Ā AlleĀ ā€œporte dipinteā€Ā si aggiungono le poesie sui muri,Ā scritte in vernacolo e in italiano, realizzate da poeti locali.Ā E poi il muro delle filastrocche e dei proverbi nonchĆ© gli spazi con le fomelle realizzate dall’artistaĀ Pino Costanzo.

L’auspicio dei promotori ĆØ che il progetto vada avanti e si componga di ulteriori appuntamenti per valorizzare al meglio il patrimonio di ricchezza e tradizioni rappresentato dalla millenaria cultura contadina.

 



Giornata del pane con l’associazione Asfalantea di Franca Crudo “Saperi e sapori calabresi con i chicchi della nostra terra

Giornata del pane con l’associazione Asfalantea di Franca Crudo “Saperi e sapori calabresi con i chicchi della nostra terra

09/08/2023Author AsfalanteaLeave a comment on Giornata del pane con l’associazione Asfalantea di Franca Crudo “Saperi e sapori calabresi con i chicchi della nostra terra

Si ĆØ svolto ieri ā€œLa Giornata Del Paneā€in localitĆ  “Raisina” a Zungri (comune del Vibonese posto tra l’altipiano del Monteporo e colline che diradano verso il mare di Tropea e la Costa degli Dei il tempo ĆØ come se si fosse fermato.

In un lembo di terra a due passi dal sito delle Grotte Rupestri di Zungri, la signora Franca Crudo tramanda alle nuove generazioni le antiche tradizioni di un tempo. Grazie al suo progetto conglobato nell’associazione Asfalantea, da circa un decennio promuove delle vere e proprie giornate esperienziali riprendendo gli antichi metodi della lavorazione del pane e del sapone.

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In quella che ĆØ la sua storica dimora di campagna ospita gruppi, scuole, turisti con l’obiettivo di trascorrere una giornata piacevole in campagna lontano dallo stress della cittĆ .

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Quella nella “Raisina” ĆØ una vera propria immersione nella quale dovrete prestare attenzione e curiositĆ  perchĆ© sarete travolti dall’inesauribile Franca, dal suo travolgente entusiasmo. Insieme alle “massaie” di Zungri e dintorni, Franca compie un viaggio caratterizzato da storia e tradizioni.

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Auguri a questa giovane coppia, da poco promessi ed oggi alla RaƬsina nostri ospiti. Un augurio da parte nostra per un futuro meraviglioso! Marco e Valentina ā¤ļø

Una bella domenica ā€œfesteggiata in famigliaā€ un ricco banchetto alla contadina, degustazione preparata dai membri dell’associazione, posso dire un lusso della gastronomia calabrese. L’aroma del pane cotto a legna che si diffonde in tutto il paese mi ricorda il pane di mia nonna in Romania. I prodotti sono locali, anche degli stessi orti dove si tiene sempre questa manifestazione dedicata al pane calabrese con le sette farine di grano macinate dai mulini delle zone calabresi. Importato nella panificazione con le 5 farine ĆØ il lievito madre (gestito da un’anziana signora), cioĆØ il lievito madre di oltre 93 anni. Franca si prende cura di questa tradizione di 13 anni che vuole portare avanti il ​​suo lievito madre. Un impasto che non si conserva mai in frigorifero ha molti segreti.

 

Articolo di @elenarodicarotaru-blog @likarotarublogger



Un ponte tra antichi e nuovi saperi, la sfida parte da Zungri tra lo chef Gianpiero Menniti e Franca Crudo

Un ponte tra antichi e nuovi saperi, la sfida parte da Zungri tra lo chef Gianpiero Menniti e Franca Crudo

17/07/2023Author AsfalanteaLeave a comment on Un ponte tra antichi e nuovi saperi, la sfida parte da Zungri tra lo chef Gianpiero Menniti e Franca Crudo

La scorsa settimana il giovane chef guardavallese Gianpiero Menniti si ĆØ recato a Zungri per visitare l’associazione ā€œAsfalanteaā€ e documentare in prima persona la ā€œgiornata del paneā€. Con la signora Franca Crudo presidente dell’associazione hanno stretto una sinergia con lo scopo di organizzare delle giornate esperienziali al di fuori della regione che possano trarre le diverse peculiaritĆ  gastronomiche della regione, che ad oggi si possono ritenere dei ā€œcultiā€, ogni anno a Zungri, fanno visita tantissimi turisti con l’impegno di visitare le grotte e vivere l’esperienza della giornata del pane.

La giornata svoltasi a Zungri nella localitĆ  RaƬsina ĆØ terminata con la degustazione dei prodotti tipici calabresi preparata dalla stessa Franca. Questa ĆØ una chiara dimostrazione, con la quale si rende noto che il turismo enogastronomico in Calabria oltre alle bellezze che possiede l’intero album paesaggistico, la cucina regionale con le sue diverse preparazioni, materie prime d’eccellenza e i vari prodotti riconosciuti dai diversi Marchi (DOP, IGP, PAT, De.Co e SLOW Food) può rappresentare un’attrazione e da qui che nasce il turismo enogastronomico.

Dopo diversi anni di studi e di iter burocratici la cucina italiana ĆØ stata candidata come ā€œpatrimonio immateriale dell’Unescoā€. In Italia ogni regione, e a sua volta ogni paesino incastonato nelle diverse province, custodisce da secoli la propria cultura storica ed enogastronomica, e si contraddistingue per le varie preparazioni, usi, costumi e tradizioni artigianali che rappresentano un’autentica espressione di valori e di comunitĆ .Proprio nella nostra regione; la nostra storia culinaria ed enogastronomica si contraddistingue da provincia a paesini dell’entroterra, ogni paese, anche se sotto la stessa provincia ha una propria autenticitĆ ;

Come succede a zungri Grazie la signora Franca che con passione attraverso i percorsi organizzati dall’associazione Asfalantea tramanda ai turisti provenienti da tutto il mondo che visitano la cittadina, le tradizioni calabresi.

Fonte



Guardati du poveru arriccutu e du riccu impoverutu

11/07/2023Author AsfalanteaLeave a comment on Guardati du poveru arriccutu e du riccu impoverutu

I proverbi, calabresi nel nostro caso, sono un patrimonio inestimabile, ciò che rimane dall’esperienza dei nostri avi e per quanto tale bisogna continuare a tramandare e far sapere alle future generazioni nel ricordo delle nostre radici identitarie, questo ĆØ anche quello che Asfalantea si prefigge nel sul contributo alla comunitĆ . Oggi ĆØ la volta di: “Guardati du poveru arriccutu e du riccu impoverutu” – Guardati dal povero arricchito e dal ricco impoverito. Questo detto sta a significare che nella societĆ  odierna bisogna diffidare di due categorie di persone: del povero che si ĆØ arricchito, e dalla persona facoltosa che ĆØ caduta in disgrazia. Il giusto equilibrio sta sempre nel mezzo.

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Cu non ricogghji pecura a chist’ura, non ricogghji ne pecura ne lana

03/07/2023Author AsfalanteaLeave a comment on Cu non ricogghji pecura a chist’ura, non ricogghji ne pecura ne lana

I proverbi, calabresi nel nostro caso, sono un patrimonio inestimabile, ciò che rimane dall’esperienza dei nostri avi e per quanto tale bisogna continuare a tramandare e far sapere alle future generazioni nel ricordo delle nostre radici identitarie, questo ĆØ anche quello che Asfalantea si prefigge nel sul contributo alla comunitĆ . Oggi ĆØ la volta di: “Cu non ricogghji pecura a chist’ura, non ricogghji ne pecura ne lana” – Chi non vede rientrare le pecore nell’ovile non vedrĆ  nemmeno la lana. Proverbio inerente l’ottimizzazione del tempo sul lavoro. Per esempio, quando qualcuno, arrivato ormai ad un certo orario della giornata, nella speranza di poter ottenere quanto voluto, continua ed aspettare ed aspettare ma non ha più senso continuare in quanto, tempisticamente parlando, non terminerĆ  più il lavoro che stava facendo o non ne otterrĆ  i benefici sperati (come nel caso del negoziante citato) allora dunque può far a meno nel continuare ad aspettare, può tornare tranquillamente a casa e lasciar perdere ciò che stava facendo perchĆ© altrimenti avrebbe solo una perdita economica ma soprattutto di tempo! Quel che fatto ĆØ fatto!

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PerchĆØ Asfalantea!

PerchĆØ Asfalantea!

02/07/2023Author AsfalanteaLeave a comment on PerchĆØ Asfalantea!

Molti ospiti e associati ci chiedo come prima domanda, ma cosa significa, perchƩ e da cosa deriva Asfalantea?

Benissimo, innanzitutto ci piace anche ricordare la ginestra come il fiore profumato e dedicato alla donna cosƬ come evidenziato in una poesia gentilmente dedicataci in questo articolo.

Asfalantea si rifĆ  a Zungri, un piccolo centro rurale situato a 554 metri sul livello del mare sul versante nord-orientale dell’Altopiano del Poro. Zungri, deve le sue origini ad un gruppo di Aramonesi detti “Sbariati ” o “Sbandati” in fuga dalla guerra ordinata da Roberto d’Angiò che vide coinvolti Angioini ed Aragonesi durante il periodo tra il X e il XII secolo. La vallata, attraversata dall’omonimo torrente “Malopera”, cui dava forza poi alle ruote di alcuni mulini lungo il suo corso fu anticipatamente chiamata Asfalanteo (terra delle ginestre). Nella localitĆ  denominata “Fossa” dove sono ancora visibili delle tracce, si estese un insediamento di case-grotte risalente ai secoli XII e XIV.

Tuttavia il toponimo Zungri ĆØ chiaramente di formazione neogreca e sta a significare ā€œrocciaā€, che si adatta alle caratteristiche morfologiche del luoghi nei quali, intorno all’anno mille, molti insediamenti monastici influenzarono la vita diĀ ā€œchorioiā€œ (villaggi), nuclei di intenso e produttivo lavoro rurale. Effettivamente laĀ Calabria ĆØ costellata da grotte utilizzate come grange, romitori e cenobi che testimoniano un particolare modello di vita sociale che ebbe come protagonisti i monaci ā€œBasilianiā€.

Nel periodo medievale fu casale “Kastellion” di Mesiano del quale seguƬ le sorti. Con legge francese del 19 gennaio 1807 Zungri fu elevato a Luogo e venne inserito nel governo di Tropea. Il successivo riordino amministrativo disposto per decreto del 4 maggio 1811, stabilƬ che il paese divenisse Comune e che fosse assegnato al circondario di Tropea. Fu trasferito nel circondario di con legge del primo maggio 1816. Principali beni storico-Culturali: antichi resti di ruderi romani con capitelli, insediamento rupestre con varie grotte, chiese e palazzi signorili.

Fonte: https://www.calabria.travel/storia-della-calabria/le-case-grotte-dei-monaci-medioevali-a-zungri/; Piano Territoriale di coordinamento Provinciale Art. 18 L.R. 19-2022; http://poro.it/



Quandu nce tanti cani subba n’ossu, pighiati a parti toi a vattindi arrassu

26/06/2023Author AsfalanteaLeave a comment on Quandu nce tanti cani subba n’ossu, pighiati a parti toi a vattindi arrassu

I proverbi, calabresi nel nostro caso, sono un patrimonio inestimabile, ciò che rimane dall’esperienza dei nostri avi e per quanto tale bisogna continuare a tramandare e far sapere alle future generazioni nel ricordo delle nostre radici identitarie, questo ĆØ quello che Asfalantea si prefigge nel sul contributo alla comunitĆ . Oggi ĆØ la volta di: “Quandu nce tanti cani subba n’ossu, pighiati a parti toi a vattindi arrassu”. Quando ci sono tanti cani sopra un osso, prendi la tua parte e stattene da parte. Un esempio: quando ci sono dei litigi con tanti ereditari in una famiglia prendi la tua parte, ciò che ti spetta, e lascia agli altri fare la stessa cosa!

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Si voi fregari u toi vicinu, curcati prestu e levati o matinu

19/04/2023Author AsfalanteaLeave a comment on Si voi fregari u toi vicinu, curcati prestu e levati o matinu

I proverbi, calabresi nel nostro caso, sono un patrimonio inestimabile, ciò che rimane dall’esperienza dei nostri avi e per quanto tale bisogna continuare a tramandare e far sapere alle future generazioni nel ricordo delle nostre radici identitarie, questo ĆØ quello che Asfalantea si prefigge nel sul contributo alla comunitĆ . Oggi ĆØ la volta di: “Si voi fregari u toi vicinu, curcati prestu e levati o matinu”.Ā Se vuoi arrivare prima del tuo vicino, coricati presto e alzati al mattino.

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