“Aliciocculi” di Trebisacce (CS): il rito di conservare e mangiare il pesce nella Calabria Ionica

Vi porto a Trebisacce per scoprire la conservazione delle alici, “arte” che si differenza dal resto della Calabria. Borgo marinaro che nel 2015 riceve la Bandiera Blu autorevole riconoscimento europeo della FEE. Il nome del borgo è chiaramente greca da trapezikion, ossia “piccola tavola” quindi “tavoliere”, riferendosi alle caratteristiche geografiche del territorio. Una cittadina che si è formata tra mare e montagne calabresi! Divenuto meta turistica Trebisacce ha duplicato la sua popolazione, la vita qui è migliorata sia sotto l’aspetto economico che turistico. Da piccola marinata di pescatori è diventato l’unico borgo dell’Alto Jonio a raggiunge i 10.000 abitanti di popolazione. Ma ora torniamo al piatto tipico della zona alici e sardelle. Acciughine di Trebisacce, alici arriganate, vermicelli alle sardine e nudicelle al pepe rosso sono solo alcune delle ricette che vanno per la maggiore. Ho documentato per voi la preparazione ecco prima gli ingredienti : Acciughe piccole q.b., peperoncino rosso piccante q.b., olio extravergine d’oliva q.b., sale q.b. Preparazione: Lavate le acciughe intere, se possibile in acqua di mare, quindi lasciatele asciugare. In un vaso disponete un leggero strato di sale fino e cospargete di peperoncino piccante pestato. Disponete le acciughe in uno strato spesso, poi continuate ad alternare con uno strato di sale e peperoncino. Lasciate stagionare per un paio di mesi, quindi versate sulla superficie un dito d’olio e conservate in un luogo fresco. Le acciughine di Trebisacce sono un antipasto delizioso e si accompagnano bene a pane fresco o tostato. In genere vengono consumate con aggiunta di olio extra vergine d’oliva che esalta il sapore di mare dato dal pesce azzurro. Il piatto è ricco di omega 3 e dunque un alimento sano che aiuta prevenire disturbi cardiaci



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