La pera volpina, l’antica “zuccarignjia” o zuccarigna

La Calabria terra arsa da un sole brillante terra ricca di varietà che crescono rigogliose su questa terra in cui difficilmente certe varietà possono attecchire. Oggi voglio presentarvi e voglio rammentare per frutto per i nostri emigrati che difficilmente possono assaggiarla e ricordare profumi e sapori di Calabria. Questa è una chicca per veri intenditori! Certo non è la solita pera ma è selvatica piccola e saporita ma non cruda. Caratteristiche uniche polpa dura, croccante e granulosa effettivamente cruda è immangiabile. Piccola e tonda con la buccia color ruggine. Vi confesso una cosa con molto dispiacere quest’anno le piante secolari delle mie terre ne hanno prodotte poco, mi limiterò ad un solo assaggio. Una piccola pera davvero piena di virtù è povera di zuccheri e quindi di calorie, in più è ricca di sali minerali, fibre e vitamine. È dunque una preziosa alleata per la pelle e per restare in linea. Buono a sapersi! Ma se nel Vibonese la chiamiamo zuccarignjia al nord la chiamano volpina perché sfamava popolo e volpi in tempi di magra. La pera zuccarignjia va cotta per sprigionare il sapore di zucchero e si può anche produrre in conserva. Lessata in acqua o nel vino, si cucina con altri ingredienti che ne smorzano il sapore acidulo. Ottima sotto forma di pera caramellata da mangiarsi al cucchiaio dopo averla cotta in un tegame, con l’aggiunta di vino rosso, zucchero, chiodi di garofano e cannella. Essendo anche un prodotto che cresce anche al nord lì riescono a produrre il savor, ovvero una salsa contadina tipica di Reggio Emilia e delle zone limitrofe. Originariamente era preparata d’abitudine dopo la vendemmia, con quel che si aveva in dispensa, facendo bollire il mosto con frutti autunnali, come per l’appunto le pere, le mele, oltre a frutta secca, canditi e ortaggi come la zucca. Questa salsa è l’accompagnamento ideale di bolliti, arrosti, carne rossa in generale o della polenta, ma nulla vieta che la si gusti anche da sola.
Mangiamo i nostri prodotti antichi!


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