L’Aglio di Papaglionti, eccellenze del vibonese

Il Vibonese ha davvero molte risorse di cui vantarsi, non solo la magnifica bellezza dei suoi territori che incanta il visitatore Calabrese ma il ricco “paniere” di prodotti tipici potrebbe fare la fortuna di questo lembo di terra. Sicuramente qualcuno potrà storcere il naso vedendo un pezzo sull’aglio, proferendo magari che l’aglio si coltiva da secoli in Calabria ma c’è un posto nel vibonese che produce un’aglio che ha avuto un’elavazione particolare: l’aglio di Papaglionti. Un tipo di aglio più piccolo di quelli che si trovano in commercio il bulbo rosa ed un gusto piccante ed aromatico. Contiene solfuro d’allile e antiossidanti di un certo livello, che non hanno pari con quello proveniente da altri paesi produttori. L’aglio di Papaglionti una frazione del comune di Zungri ha un sapore ed un profumo unico ed inebriante. Qui viene coltivato da secoli in terreni leggeri, che insieme al clima temperato ed asciutto, garantiscono alla pianta un’ottima maturazione, che avviene solitamente nel periodo primaverile/estivo; una volta maturo viene fatto essiccare, poi viene intrecciato e conservato in luoghi freschi. Ecco perché spesso si notano nelle case specie di campagna quelle trecce di bulbi sapientemente intrecciate. Anche quella è arte! Arte e sapienza contadina. A tal proposito il legame col territorio è fondamentalissimo tanti proverbi, esaltato con ironia ma anche con tanta enfasi e retorica di tante proprietà medicamentose. In alcune di queste dicerie ci sono caduta in pieno se mi pungeva un’ape ecco correre la nonna con l’aglio “ mentilo sjioca assubba è suppentate” mi chiedeva in poche parole di disinfettare la puntura con l’aglio. Per gli anziani non è mai stato un ortaggio qualsiasi. Il miglior uso però è in cucina è impiegato per aromatizzare molti piatti a base di verdure, di pesce, di carne, di pasta, inoltre trova largo impiego nelle salse, nel ragù, nelle pizze e nelle bruschette. Vi propongo una ricettina in cui l’aroma dell’aglio di Papaglionti viene esaltanto al massimo con una ricetta contadina pasta con la mollica alla calabrese: ingredienti per 4 persone 400 g di spaghetti Olio extravergine di oliva 2 spicchi di aglio 100 g. di mollica sbriciolata di pane leggermente raffermo Qualche acciuga sott’olio Pecorino stagionato grattugiato procedimento per realizzarla e poi buon appetito. Lessare la pasta e nel frattempo, in una padella abbastanza grande, far soffriggere fino a doratura due spicchi d’aglio tagliati finemente. Unire il pane precedentemente ridotto in piccole briciole, farlo abbrustolire lievemente, aggiungere in ultimo le acciughe. Scolare al dente la pasta e versare nella padella con l’intingolo mantecando velocemente. Servire calda con una spolverata di pecorino grattugiato.



Condividi con

Lascia un commento