Ogni anno per la festa di San Giuseppe anche a Tropea vi è la tradizione dolciaria legata agli sciù. La ricetta classica di derivazione napoletana consiste nel versare d’un sol colpo, in 250 ml d’acqua bollente, con l’aggiunta di 100 gr di burro e un pizzico di sale e di zucchero, 150 gr di farina. Si rigira e si amalgama l’impasto, fuori dal fuoco, finché non si stacca dalle pareti, quando è raffreddato si aggiungono 4 uova intere, una alla volta, mescolando energicamente. Il composto, con l’ausilio di una tasca da pasticcere, si depone, a formare dei bastoncelli con un doppio giro, su una teglia imburrata e si cuoce in forno a 180 gradi per 20 minuti. Per la crema si mescolano 4 tuorli con 120 gr di zucchero, 40 gr di farina e 40 gr di amido, la buccia di un limone e 1 lt di latte. Sul fuoco si fa addensare la crema, di poi si divide in due scodelle ed in una si aggiunge abbondante cacao amaro. Tra le pasticcerie storiche di Tropea erano famosissimi gli sciù di Filardi, farciti con la crema, metà bianca e metà nera e cosparsi di zucchero a velo. Attenzione mi sono attenuta scrupolosamente ai blog tropeani per non sbagliare la ricetta!