Domani in programma il primo di una serie di appuntamenti, alla scoperta della cultura gastronomica e agricola con la tradizionale preparazione del pane
Diffondere e condividere la bellezza racchiusa nelle tradizioni di un territorio e nel piacere di apprendere, in maniera pratica, tutto ciò che è legato alla preparazione del pane in un ambiente arricchito da accoglienza e da sapori genuini.
Con questo meraviglioso e lodevole proposito, anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con le giornate esperienziali del pane, promosse e organizzate dall’associazione culturale “Asfalantea” di Zungri.
Fortemente volute anche dal presidente del sodalizio Franca Crudo, le giornate esperienziali del pane inizieranno a partire da domani, 6 marzo, e si svolgeranno a Zungri presso la località denominata “Raisina”, sede operativa dell’associazione “Asfalantea” che si trova esattamente a 300 mt di distanza dal sito rupestre delle “Grotte degli Sbariati”.
In particolare, partendo dalla prima giornata di domani, l’iniziativa si rinnoverà ogni domenica fino alla fine di ottobre.
Tutte le giornate esperienziali del pane hanno inizio intorno alle ore 08:30 per poi concludersi generalmente tra le ore 15:30 e le ore 16:00 del pomeriggio.
Appena giunti in località “Raisina”, gli ospiti troveranno subito l’accoglienza dei promotori dell’associazione “Asfalantea” e delle “comari” del paese.
In un ambiente immerso nella natura e, attraverso le preziose spiegazioni delle comari, i partecipanti saranno successivamente portati a conoscenza dei cinque grani che, fin dai tempi antichi, sono stati sempre coltivati a Zungri e ripristinati già da diversi anni, ma potranno anche scoprire le loro varie proprietà.
A seguire ci sarà un’interessante spiegazione dedicata alle farine scelte e al lievito madre che, da ben ottanta anni, si tramanda tra le famiglie della comunità di Zungri.
La giornata proseguirà poi con un primo passaggio che sarà svolto e gestito direttamente dagli ospiti di località “Raisina”; ovvero, la fase di accensione del fuoco per scaldare l’acqua e per preparare il pane.
Al tal proposito, si punta ad un coinvolgimento continuo degli ospiti in ogni singolo momento di questa straordinaria iniziativa.
Infatti, come afferma anche il presidente dell’associazione “Asfalantea” Franca Crudo: “Quando si arriva alla “Raisina” si diventa tutti una famiglia”.
Dopo aver acceso il fuoco nel forno, c’è la fase della vestibilità in cui tutti gli organizzatori e anche gli ospiti presenti, iniziano ad indossare un fazzoletto con un grembiule, in dialetto “u maccaturi” e “u faddali”.
Subito dopo si procede alla fase in cui si mescolano le antiche farine utilizzate e, affidandosi alla guida degli organizzatori e delle comari, gli ospiti iniziano a mettere le mani in pasta.
Nello specifico, questa operazione dovrà necessariamente essere eseguita con mani in cui le unghie siano senza smalto, proprio al fine di mantenere la tradizione e anche per assicurare la massima igiene nella fase dell’impasto.
Al termine delle attività relative all’impasto, s’inizia a far lievitare il pane e nel frattempo si svolge una speciale e ricca degustazione di tanti prodotti tipici come il formaggio del Poro, la Nduja di Spilinga, la soppressata, del buon vino locale e, ovviamente, del pane che si può assaggiare con l’olio, con l’origano, con il peperoncino e con tanti altri ingredienti della zona.
Una sorpresa davvero squisita, per quanto riguarda la degustazione, è sicuramente anche la carne salata che è molto apprezzata in genere da tutti i visitatori che decidono di partecipare alle giornate esperienziali del pane.
Conclusa la degustazione, la giornata prosegue poi con una visita guidata presso il Museo della Civiltà Contadina e l’insediamento rupestre delle “Grotte degli Sbariati”.
Inoltre, i visitatori saranno affiancanti da una guida naturalistica specializzata e l’intero percorso avrà una durata di circa un’ora e un quarto (massimo un’ora e mezza), anche a seconda del periodo.
Al rientro degli ospiti in località “Raisina” e a conclusione della lievitazione del pane, ci sarà il momento dell’infornata con la collaborazione di tutti gli ospiti presenti e in un clima pieno di gioia e di allegria.
Contemporaneamente, in attesa della cottura del pane, inizierà una nuova degustazione contadina dove, a seconda di quello che portano i contadini della zona e in base alla stagione, si possono cucinare e gustare fagioli, patate, la cipolla rossa di Tropea e diverse verdure con delle squisite e genuine conserve, ma anche tanti altri prodotti nostrani.
Anche in questo caso, ogni prodotto verrà cucinato con la collaborazione di tutti gli ospiti.
Esprimendo tantissimo entusiasmo per l’avvio dell’iniziativa, il presidente dell’associazione “Asfalantea” Franca Crudo dichiara: «Posso dirvi, innanzitutto, che tutti coloro che raggiungono la località “Raisina”, arrivano da ospiti e a conclusione di questa esperienza se ne vanno da buoni amici.
Infatti – prosegue il Presidente – ci sono tanti video sui social che testimoniano proprio questo importante e speciale aspetto.
A tal proposito, a nome di tutta l’associazione “Asfalantea” di cui faccio parte in qualità di presidente, invito tutti a raggiungerci per condividere con noi una giornata che sarà indimenticabile e all’insegna delle tradizioni di Calabria, ma anche dove si potrà apprezzare l’arte, la storia, la cultura di questa terra e tutte le preziose ed antiche usanze agricole che sono portate avanti dai contadini che vivono qui. Allo stesso tempo, puntiamo a valorizzare un legame che sia costante e autentico con il nostro passato e ad offrire, anno dopo anno, un’identità a questa meravigliosa terra di Calabria».
Per ulteriori info si può consultare il sito: http://asfalantea.it, mentre per prenotare la propria partecipazione ad una delle giornate del pane, è possibile inviare un’e-mail al seguente indirizzo: asfalantea@gmail.com.