Melanzana di Longobardi (CS) la “violetta” DeCo rafforza il turismo gastronomico

Nell’estate 2019 un piccolo borgo di Calabria assieme allo sbarco sulla luna celebrava e festeggiava: i 150 anni di un’antica bottega di paese poi divenuta manifattura, locanda, bar dello sport e oggi bistrot meta di gastro-turisti da tutta la regione e oltre. Certo sto parlando di Longobardi il toponimo che resiste ancora oggi ci ricorda con forza quel passaggio di quei guerrieri barbuti di origine germanica, a parte il nome, i Longobardi. Oggi questo borgo si stava spopolando ma grazie al un ortaggio è tornato a rivivere. Di colore viola, anzi violetto. È la melanzana DeCo (denominazione comunale), dolce e compatta, poco acquosa, con pochi semi e dalla buccia liscia e sottile: un unicum che Francesco Saliceti e sua moglie Giovanna Martire stanno rilanciando dal loro avamposto, la Degusteria Magnatum, meno di 20 coperti nel cuore del paese. La melanzana violetta di Longobardi De.Co. è versatile: buona sott’olio, essiccata e in tante ricette, molto amata dai golosi, straordinaria per menù frettolosi e ricette complesse. Questa melanzana deve la sua unicità all’aria buona che respira, dove i venti che scendono da monte Cocuzzo si incontrano con quelli del mar Tirreno, e i sentori resinosi si miscelano con quelli salmastri. Viene coltivata su tutto il territorio comunale. Lady violetta riconoscibile dal bollino De.Co. rilasciato da parte del Comune a quei produttori che “sposano” l’apposito protocollo è tra le più scelte dai consumatori.

Assaggiatela vi delizierà!



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