Perchè Asfalantea!

Molti ospiti e associati ci chiedo come prima domanda, ma cosa significa, perché e da cosa deriva Asfalantea?

Benissimo, innanzitutto ci piace anche ricordare la ginestra come il fiore profumato e dedicato alla donna così come evidenziato in una poesia gentilmente dedicataci in questo articolo.

Asfalantea si rifà a Zungri, un piccolo centro rurale situato a 554 metri sul livello del mare sul versante nord-orientale dell’Altopiano del Poro. Zungri, deve le sue origini ad un gruppo di Aramonesi detti “Sbariati ” o “Sbandati” in fuga dalla guerra ordinata da Roberto d’Angiò che vide coinvolti Angioini ed Aragonesi durante il periodo tra il X e il XII secolo. La vallata, attraversata dall’omonimo torrente “Malopera”, cui dava forza poi alle ruote di alcuni mulini lungo il suo corso fu anticipatamente chiamata Asfalanteo (terra delle ginestre). Nella località denominata “Fossa” dove sono ancora visibili delle tracce, si estese un insediamento di case-grotte risalente ai secoli XII e XIV.

Tuttavia il toponimo Zungri è chiaramente di formazione neogreca e sta a significare “roccia”, che si adatta alle caratteristiche morfologiche del luoghi nei quali, intorno all’anno mille, molti insediamenti monastici influenzarono la vita di chorioi (villaggi), nuclei di intenso e produttivo lavoro rurale. Effettivamente la Calabria è costellata da grotte utilizzate come grange, romitori e cenobi che testimoniano un particolare modello di vita sociale che ebbe come protagonisti i monaci “Basiliani”.

Nel periodo medievale fu casale “Kastellion” di Mesiano del quale seguì le sorti. Con legge francese del 19 gennaio 1807 Zungri fu elevato a Luogo e venne inserito nel governo di Tropea. Il successivo riordino amministrativo disposto per decreto del 4 maggio 1811, stabilì che il paese divenisse Comune e che fosse assegnato al circondario di Tropea. Fu trasferito nel circondario di con legge del primo maggio 1816. Principali beni storico-Culturali: antichi resti di ruderi romani con capitelli, insediamento rupestre con varie grotte, chiese e palazzi signorili.

Fonte: https://www.calabria.travel/storia-della-calabria/le-case-grotte-dei-monaci-medioevali-a-zungri/; Piano Territoriale di coordinamento Provinciale Art. 18 L.R. 19-2022; http://poro.it/



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