Ogni pecuraru è patruni i na ricotta – Ogni pecoraio è padrone di una ricotta


Fra i dialetti italiani quello calabrese è uno dei più ricchi di influenze linguistiche, a causa delle colonizzazioni, dominazioni e incursioni di differenti popoli; al pari degli altri dialetti, ha moltissime “espressioni” tanto sintetiche quanto efficaci che soprattutto nei detti mirano a racchiudere in poche parole vicende quotidiane, rapporti intergenerazionali, relazioni di vicinato, stili di vita e fasi di lavori agricoli… Assurgono quindi a verità rivelate, su cui, al pari dei dogmi, non si discute: nemmeno sfiora il dubbio, quindi, che non siano veri o non abbiano validità universale, come recita la lapidaria quanto efficace sintesi “anticu i dissi tutti giusti“, similmente “quel che dice l’antico è sempre giusto giusto”.

I proverbi, calabresi nel nostro caso, sono un patrimonio inestimabile, ciò che rimane dall’esperienza dei nostri avi e per quanto tale bisogna continuare a tramandare e far sapere alle future generazioni nel ricordo delle nostre radici identitarie, questo è anche quello che Asfalantea si prefigge nel suo contributo alla comunità.

Oggi è la volta di: “ogni pecuraru è patruni i na ricotta“, letteralmente: ogni pecoraro è padrone di una ricotta. È un inno alla dignità del lavoro semplice, all’autonomia di chi, con fatica e umiltà, riesce a ottenere i frutti del proprio impegno. Un invito a non sottovalutare nessuno, perché ognuno, nel suo piccolo, è padrone del proprio valore.

🇮🇹 CALABRIA NTO CORI ❤️

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