Grazie al Professor Giuseppe Pisano apprendo questa storia accaduta nel 1975! Tra le mura di questo millenario monastero si sono anche verificati episodi tremendi come omicidi, suicidi… Venne ritrovato impiccato all’interno della sua cella il priore Willibrando Penumburd. Difficile anche solo immaginare che addirittura un padre priore abbia potuto compiere un gesto così estremo contravvenendo ad uno dei più importanti precetti cristiani. Un giallo sicuramente che destò sospetto per come reagirono i confratelli! Un silenzio assordante e dopo quasi mezzo secolo, nessuno ne parlò più. Secondo la cronaca del tempo niente lasciava presagire quella fine, difatti padre Penumburd, di origine olandese, veniva descritto come un “religioso equilibrato”. Se facciamo un passo indietro nella storia siamo al 1840 ci fu l’assassinio di fra Arsenio Compain. Una fine davvero strana, macabra, fu quella dell’ultimo padre rimasto in certosa ad appena 4 anni dal ritorno a Serra dei certosini avvenuto nel 1840. Fra Compain fu bestialmente massacrato: scatola cranica fracassata con fuoriuscita di materia cerebrale; corpo martoriato da colpi di pugnale inferti con violenza inaudita e tutt’attorno disordine e schizzi di sangue. Un delitto davvero efferato. La grande stranezza fu che dopo avere compiuto l’opera criminale, l’omicida o gli omicidi, si presero la briga di cavare i denti al morto! Infatti, appena giunti i periti notarono che al certosino erano stati asportati i denti anteriori e alcuni molari e non vi era alcuna traccia di sangue in bocca. Storie sui generis ma anche queste storie locali.
