Un tesoro nascosto nelle profondità del suo mare: le gorgonie. Questi affascinanti organismi marini, simili a coralli ramificati, creano veri e propri boschi sottomarini, colorando i fondali con le loro tonalità vivaci. Sono da considerarsi un vero unicu. Paramuricea clavata il nome scentifico! Presentano una colorazione giallo-rossastra che le distingue da quelle presenti in altre zone. Questo fenomeno…
Cultura e Tradizione
Raccolta di testi e video dedicata alla valorizzazione del territorio locale, con particolare attenzione alle tradizioni popolari e alla ricca cultura calabrese. Un percorso tra storia, identità e memoria collettiva, volto a preservare e diffondere il patrimonio culturale della Calabria.
È la più vasta del mondo: trentamila colonie di corallo nero a Scilla (RC)
Trentamila colonie adagiate tra i 50 e i 110 metri di profondità sui fondali rocciosi della mitica Scilla: è nel mare di Calabria che si staglia la più grande foresta di corallo nero del mondo. Apre scenari del tutto inediti la scoperta fatta dagli studiosi marini dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale…
Sapete che San Paolo fondò la chiesa di Reggio Calabria
Per la festa dei Santi Pietro e Paolo: desidero ricordare una memoria liturgica che per Reggio Calabria assume un valore particolare. Fu, infatti, l’Apostolo Paolo a fondare la Chiesa reggina come viene narrato dagli Atti degli Apostoli: da lì iniziò la storia ecclesiale sullo Stretto. «Costeggiando (la Sicilia) approdammo a Reghion».Con questo assunto al capitolo 28…
Sapete che nella concattedrale di Nicotera (VV) sono conservate le reliquie di San Clemente Martire
La Concattedrale di Santa Maria Assunta, cattedrale fino al 1986 nella diocesi di Nicotera, unità acque principali alla diocesi di Tropea dal 1818. Oggi la chiesa é Concattedrale della diocesi Mileto-Nicotera-Tropea. All’interno della stessa, ci sono le reliquie di San Clemente Martire. Le stesse, sono state deposte in un’urna in vetro sulla navata di sinistra…
Il flauto di “canna” lo strumento musicale dei pastori calabresi
Il flauto arcaico detto anche frischettara o zumpettana, era molto comune fino a qualche anno fa nella cultura agropastorale della Calabria. Si costruiva con la corteccia giovane degli alberi e aveva un solo foro. Era ritenuto uno strumento magico e sacro. Ha una melodia varia che deve essere prima “immaginata”, “composta nelle propria testa” e…
Scilla (RC): Castello Ruffo, gioiello della Costa Viola
l primo maniero a Scilla venne edificato nel V secolo da Anassilao tiranno di Reggio, ed era già una fortificazione importante. Strabone lo cita quando Anassilao per stroncare i Saraceni spiega un forte esercito cacciandoli dalle sue terre. Per i Tirreni gli innumerevoli scogli e l’alta rocca caratterizzanti la costa scillese costituivano un rifugio naturale…
La leggenda di Zeus, gli aquilotti e la creazione di Scilla
Una storia di amore, vendetta e rimpianto che risale al tempo degli dei dell’Olimpo. Non molti conoscono il mito di Zeus e gli aquilotti, una storia che ha avuto luogo nella splendida Scilla. Si narra che un giorno, mentre Zeus era intento a osservare la bellissima Scilla immergersi nelle acque del tirreno, la sua vista…
Santi di Calabria: Sant’Elia Lo Speleota
Così chiamato per distinguerlo dall’omonimo profeta e da S. Elia Juniore, nacque a Reggio Calabria nel 863 da ricchi genitori, Pietro e Leonzia. Quando era bambino, Elia fu spinto a terra da un compagno di giochi e cadendo si fratturò una mano, un medico sprovveduto gli legò la mano ferita così forte che gli caddero…
IL COMPLESSO MONASTICO DI SANT’ELIA LO SPELEOTA A MELICUCCÀ (RC)
Alle pendici settentrionali dell’Aspromonte, nel comune di Melicuccà, tra gli uliveti che caratterizzano la zona, su una parete di tufo con cavità e anfratti, sorge un antico complesso di grotte eremitiche che ospitarono nell’alto medioevo il cammino ascetico di Sant’Elia Lo Speleota, una delle più importanti testimonianze archeologiche della grecità Bizantina nell’Italia Meridionale. Nell’XI secolo…
L’Acrolito di Cirò Marina (KR): ma lo potete ammirare al Museo Archeologico di Reggio Calabria
L’acrolito era una statua greca o romana formata dalla testa, le mani o le braccia e i piedi in pietra, marmo o avorio, mentre il corpo era formato da una struttura di sostegno di materiale scadente, ricoperto di tessuto, dove venivano attaccati le parti scolpite. Rinvenuta nel 1929 durante la prima campagna di scavi nell’area…










