
Per i Reggini ma anche per i turisti che ancora sono nella nostra Regione non può mancare lo street food più amato di questo periodo: le frittole. Non si fermano dunque in queste ore i cosiddetti “fruttulari” pronti a viziare i palati dei reggini con questa pietanza della tradizione realizzata con le parti meno nobili del maiale ovvero lingua, muso, orecchie, gamboni, pancia, coda, rognoni e le scorcitte. Ma qual è il segreto della frittola di Reggio Calabria che la rende diversa da quelle presenti nelle altre province calabresi? Si usano le parti migliori del maiale e la preparazione comincia tre giorni prima. La cottura nelle caddare è lenta e questa pietanza è da sempre è simbolo di fratellanza e condivisione.
Occhio queste sono le prime frittole dell’anno!

