Il Bergamotto calabrese fa parte del bouquet di odori fin dalla scoperta dell’acqua di colonia

E’ sempre stato presente nei pensieri e nelle scoperte dei grandi uomini il bergamotto calabrese, un agrume che cresce solo in Calabria e di cui ho parlato ampiamente in questo blog sia per quanto riguarda l’agrume che i suoi oli essenziali. Parlare però solo con questi due argomenti del bergamotto non basta le cose a mio avviso devono essere fatte bene. Quello che voglio raccontarvi è la storia di Giovanni Paolo Feminis nato a Crana , ma che emigrò in Germania per fare fortuna. Dotato di un olfatto molto spiccato aprì a Colonia una distilleria e iniziò a produrre l’acqua mirabilis, ossia un’acqua medicamentosa basata su una ricetta conventuale. Feminis iniziò un lungo percorso e solo una trentina di anni dopo iniziò a spiegare i segreti al cugino Giovanni Maria Farina anche lui marchigiano che emigrò per dirigere la ditta del cugino. Lanciando l’Acqua mirabilis col marchio di “Eau admirabile de Cologne“, rilevando l’antica casa produttrice e fondando la “Johann Maria Farina Gegenuber dem Julichs – Plaz“. Questo lancio fu opera di un discendente del primo Farina che iniziò a divulgare questa delizia olfattiva. Siamo nel 1806 il profumo viene venduto in bottigliette stile napoleonico e chiuse da un piccolo tappo, un profumo che divenne il secondo abito dei ricchi europei. Un grandissimo successo! In principio furono attribuiti poteri curativi ma in realtà essendo a base di alcool poteva solo disinfettare, siamo in periodi storici in cui l’igiene personale era utopia. Nel 1810 però Napoleone Bonaparte, visto l’immensa diffusione che prodotto e la diffusa falsa credenza che si trattasse di una panacea, emanò un severo decreto imperiale in cui si proibiva di pubblicizzarla come farmaco, a meno che i produttori non ne rendessero pubblica la formula. Quindi si preferì non divulgare le ricette e venderlo solo come profumo.In realtà quasi tutte le acque di colonia classiche tutt’ora esistenti sono costituite prevalentemente da essenze di agrumi (bergamotto, limone, arancio dolce e amaro), unite a varie altre erbe aromatiche quali rosmarino, timo, lavanda, citronella e melissa. Amata ed utilizzata da grandi personalità come Goethe, Voltaire, la regina Vittoria o Napoleone (che s’inondava letteralmente d’«Eau de Cologne», la spruzzava persino sul suo cavallo e la consigliava a tutti come rimedio contro gli acciacchi, da ingerire intinta in una zolletta di zucchero, appunto il «canard Napoleone»). Quell’acqua di colonia con il nostro bergamotto è prodotta ancora come una volta dalla stessa famiglia che l’ha scoperta. Ancora si può acquistare nella confezione antica e che mantiene tutto il suo profumo.



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